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Il quaderno rosso

di Michel Bussi –
Michel Bussi è un autore francese originario della Normandia, dove sono ambientati parecchi dei suoi romanzi. Personalmente è il primo che leggo! La scelta è ricaduta su questo testo in modo del tutto casuale, perché, come spesso mi capita, sono stata attratta dalla copertina: intrigante con la mezza faccia di una donna di colore che legge un quaderno rosso ( da qui il titolo del libro stesso) e sullo sfondo una barca con uomini che sembrano lottare tra le onde del mare.
È un thriller le cui vicende si svolgono tra l’Africa e Marsiglia e si susseguono con un ritmo incalzante ( 4 giorni e 3 notti ).
La protagonista è Leyli Maal, bellissima donna di origine malese, ed è proprio grazie a lei che siamo in grado di avere un’idea abbastanza chiara delle esperienze che vive una persona immigrata, che con le sue sole forze è riuscita a scappare da un futuro senza prospettive in Africa, ad uno con uno spiraglio a Marsiglia.
È un libro che consiglio vivamente a tutti coloro che sono amanti dei thriller, perché come tale ti cattura nei suoi intrecci ed è in grado di stupirti.
Inoltre se volete affrontare con una nuova prospettiva il tema attuale dell’immigrazione clandestina, nel “Il quaderno rosso” trovate anche questo.
Personalmente, non nego che in alcuni punti, soprattutto all’inizio, ho fatto un po’ fatica a rimanere ancorata ai vari e repentini cambi di scena, ma è una fatica che è stata ampiamente ripagata!

Funzionari che si limitavano a chiudere gli occhi. Chi mai sarebbe andato a indagare su un po’ di cadaveri di migranti abbandonati nel deserto, su un po’ di rifugiati ammazzati in una foresta o affogati nel Mediterraneo? Morti senza documenti e senza identità

Monica Margarini

Il quaderno rosso
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