Il quadro mai dipinto
di Massimo Bisotti –
Mentre ero in libreria a fare ricognizione per cercare titoli che potessero soddisfare la mia sete di lettura, ecco fare capolino una bellissima copertina e quasi magneticamente sono stata attratta da questo libro.
Bisotti è un artista assai controverso e molti giudicano i suoi libri in modo contrastante ma personalmente io prima di giudicare dal sentito dire, ho voluto leggere per capire.
La trama è la seguente: Patrick giovane pittore e insegnante di belle arti si reca a Venezia per cambiar vita a seguito di una relazione terminata, nell’aeroporto scorge la sua amata, che fra l’altro è la musa di un suo dipinto che stranamente gli risulta mai iniziato. In areoporto batte la testa e diventa preda di amnesia temporanea ma decide di imbarcarsi a Venezia comunque.
Durante il viaggio incontrerà molti personaggi fino a fare scoperte sconvolgenti che lo faranno maturare caratterialmente.
Lo stile del romanzo è incentrato su dialoghi introspettivi effettivamente un po’ troppo lunghi.
La caratterizzazione dei coprimari si eclissa in questi lunghi monologhi. Ma la bellezza di molti aforismi e frasi fa perdonare questa cosa.
Chissà se la luna è triste o felice, se ha lacrime a volte e se si accorge che spesso gli uomini sono troppo deboli per sentimenti forti
Quante volte mi hai dato dell’egoista perché ho scelto di non annullare i miei bisogni rassegnandomi al tuo egoismo
Le cose finiscono ovunque là fuori ma non sempre dentro di noi. E fin quando non finiscono dentro di noi, vivono ancora
Alcuni toccano il cuore e rivelano stralci di vita vissuta in cui è difficile non riconoscersi. Forse un po’ scontata la storia e il finale ma tutto sommato una lettura convolgente.
Bella la suggestiva ambientazione di Venezia, che forse poteva essere sviluppata meglio.
Elisa Rocca
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