fbpx

Sono contrario alle emozioni

di Diego De Silva
Vincenzo Malinconico è un avvocato napoletano. Diego De Silva ce lo fa conoscere nei romanzi “Non avevo capito niente” e “Mia suocera beve”. Ci racconta due (dis)avventure di cui Malinconico è suo malgrado protagonista e ci presenta un uomo divertente, ironico, un antieroe che vive secondo la sua meravigliosa napoletanità. Perennemente indeciso su qualsiasi cosa, trascorre il suo tempo a riflettere e rimuginare proponendo ragionamenti scanzonati, ma anche, quando capita, perle di saggezza sulle quali riflettere.
Anche in questo romanzo mi aspettavo una storia che mi avrebbe fatto sorridere e conoscere un po’ meglio Vincenzo e invece è un insieme di pagine che raccoglie le riflessioni dell’avvocato sulle emozioni (e le esegesi relative alle canzoni degli anni Settanta, in particolare quelle di Raffaella Carrà). Sono pochissimi gli episodi raccontati (le sue sedute di psicoterapia o l’incontro con Emmanuelle Beart in aeroporto, che in realtà è Gigliola che tutti i giorni si reca lì alla ricerca di un marito).
Il resto è un insieme di riflessioni che Vincenzo mette insieme un po’ a caso, passando da Peppino di Capri al Croccante al cioccolato Algida.
Butta sulla carta il suo rimuginare, come se stesse parlando con l’amico che in realtà non ha e, ovviamente, esprime la sua opinione sulle emozioni.
Ne andiamo tutti alla ricerca come se fosse impossibile vivere senza, per poi alterarci per un nonnulla e vivere perennemente con la paranoia della sopraffazione.
Il libro si leggere velocemente, poco più di 150 pagine, con un paio di episodi divertenti, aspettandosi però una storia che non arriva.
Perchè Malinconico ce lo aveva detto di essere un tipo che rimugina molto, ma qui lo fa un po’ troppo e alla rinfusa.

Marta Pirri


Diego De Silva nei panni di Di Maio


Sono contrario alle emozioni
Booklandia
Seguimi
Latest posts by Booklandia (see all)

Booklandia

“Un libro ben scelto ti salva da qualsiasi cosa, persino da te stesso” Il blog di chi ama leggere