Anime di seconda mano

di Christopher Moore
Buongiorno!!! Eccomi qua!! Forse un po’ fuori dagli orari consueti ma di nuovo qua. Dopo le fatiche di Joyce e una bella gita a Dublino ho decisamente svoltato su qualcosa di più leggero che ho poi iniziato sull’aereo ma che ho finito poco fa perché quando sono in vacanza e mi diverto davvero non penso certo a leggere: Christopher Moore – “Anime di seconda mano” .
Torna la follia positiva di Moore e dei suoi personaggi folli e un po’ sgangherati. Questo libro è la continuazione di “Un lavoro sporco” e ne è la sua conclusione. Tornano i trafficanti di anime che avevano animato San Francisco nel primo volume quando la Morte (quella maiuscola) era scomparsa e aveva lasciato il suo lavoro ad un branco di scalcinati e improvvisati personaggi che per poco non avevano causato la venuta del mondo sotterraneo al piano di sopra. Torna Charlie Asher ma in una veste un pochino inusuale e tornano a farsi vedere le Morrigan, cupe divinità del pantheon celtico che una volta scorrazzavano per i campi di battaglia terrorizzando i vivi e divorando anime fresche e che ora cercano disperatamente di rientrare nel mondo moderno dal regno delle ombre per distruggere tutto. Torna anche la piccola Sophie e i suoi cani infernali e l’Imperatore di San Francisco un po’ meno alcoolizzato ma sempre completamente fuori di melone!…. e il colossale Menta Fresca! E arrivano nuovi personaggi tra cui un improbabile nemico vestito completamente di giallo limone che guida una vecchia Buick e un ponte (quello sulla baia) pieno di anime che non riescono a raggiungere il loro nuovo destino e sono bloccate all’interno della colossal struttura. Potrebbe essere di nuovo l’apocalisse…..o forse c’è ancora una speranza??? Bello come sempre forse questo romanzo è uno dei più normali di Moore, leggermente meno pirotecnico del solito, ma sempre godibile!!

Ste Dussoni

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