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Via col vento

di Margaret Mitchell

Buon giorno!!! È un po’ di tempo che non ci aggiorniamo e di questo vi chiedo scusa ma ero impegnato nella lettura di questo monumento che ha richiesto le mie attenzioni per un periodo più lungo, complice anche un cambio turno lavorativo sfavorevole. In realtà si tratta di una rilettura perché il primo incontro con Via col vento risale a circa 7 anni fa e già allora fu una scoperta incredibile, anche perché il film io non l’ho MAI VISTO!!! Il libro è qualcosa di incredibile, un viaggio imponente ma mai noioso….. e oltre 1000 pagine non sono una passeggiata di salute!!!
Georgia americana…. Confederazione degli stati del sud, zona degli Stati Uniti dedita quasi esclusivamente alla coltivazione del cotone basata sullo schiavismo e su poche famiglie aristocratiche. Storicamente siamo alla vigilia della Guerra di Secessione (1861-1865) che sconvolgerà i nascenti USA fino alle sue fondamenta; il sud agricolo contro il nord industriale ed antischiavista che vuole imporre la sua visione di modernità al resto del paese e vuole arrivare all’abolizione della tratta degli schiavi attraverso l’emancipazione dei negri (parola oggi non politicamente corretta ma allora perfettamente normale e senza connotazioni razziste) e la loro integrazione nella società come uomini liberi e di uguale diritto. Ma il sud ha una visione totalmente diversa e non può fare a meno, per i suoi immensi latifondi, di questa manodopera a bassissimo prezzo; la società meridionale è ancora basata sulle grandi famiglie proprietarie di immense estensioni di terreno e su antiche ed aristocratiche convenzioni. Come la nobiltà di sangue europea si incrociano solo fra di loro e vivono una vita avulsa dal resto del territorio che li circonda.
La famiglia O’Hara è una di queste e Rossella sarà la sua esponente di maggior spicco che si staglia sullo sfondo della grande tragedia che sconvolgerà la vita di tutti quanti. La guerra fa da quinta alle vicende tragiche di due dei personaggi letterari più incredibili e completi che si siano mai visti: Rossella O’Hara e Rhett Butler!
Mentre attorno tutto crolla loro lottano per trovare una nuova posizione ma inevitabilmente danno scandalo; in una società perbenista e imbalsamata come quella della Georgia della seconda metà del 1800 è inevitabile! Troppo cinici e disincantati per appartenere a quel mondo. Butler è il classico affarista senza scrupoli ma con molto cervello e un intuito sopraffino per trovarsi sempre dalla parte giusta e comunque da quella che gli farà guadagnare un sacco di soldi. Rossella è una donna molto forte e volitiva, guidata esclusivamente da tre desideri fortissimi: fare soldi, non morire di fame e conquistare il suo bel Ashely che è praticamente il filo conduttore di tutta la sua esistenza.
Per fare ciò sacrificano tutto e tutti all’altare della gloria; la famiglia, i figli e gli amici sono in realtà dei pesi morti, dei tributi da pagare a divinità superiori che in cambio danno solo solitudine. Rhett e Rossella sono perfetti solo assieme ma sono anche una bomba pronta ad esplodere in ogni momento perché sono lo specchio della loro anima, due predatori che si completano e che si riflettono l’uno nell’altro. ……come ho detto all’inizio: un capolavoro!!
La Mitchell pennella egregiamente tutti i personaggi, comprimari compresi, e ci regala sullo sfondo una pagina di storia spesso poco conosciuta. La Guerra di Secessione si svolge in parallelo all’unità d’Italia e quindi quelle vicende vengono normalmente bypassate dai libri di storia per dedicarsi agli importantissimi fatti nostrani e perciò studiati superficialmente. Ma è stata una guerra importantissima perché ha sancito la fine della divisione tra il nord e il sud degli USA e ha dato l’avvio alla grande conquista del west americano; inoltre ci sono i capitoli (molto ampi) dedicati a quella che fu una vera e propria occupazione militare e colonizzazione da parte delle truppe in giacca blu di tutta l’ex Confederazione e in particolare di Atlanta e della Georgia che vennero trattate duramente dopo la fine del conflitto (Atlanta incendiata e legge marziale per 4 anni). La liberazione coatta degli schiavi poi portò ad un’orgia di violenze sia da una parte che dall’altra e alla nascita, da parte dell’ex classe dominante bianca, di associazioni segrete e razziste come il Ku Klux Klan con lo scopo di ristabilire gli antichi privilegi e di negare ogni tipo di parità e modernità. La sconfitta nella guerra era inevitabile per via delle profonde differenze di fondo fra i due contendenti: il nord aveva dalla sua un macchina industriale moderna e sta creando le basi per la guerra del futuro con fabbriche efficienti al servizio esclusivo dello sforzo bellico. Il sud in questo era deficitario, aveva solo la convinzione che la Causa fosse sacra e che i suoi uomini avrebbero combattuto fino all’ultimo respiro per essa ma non avevano nessun altro supporto che il loro fucile e il loro numero, ma una volta esaurito quello tutto sarebbe crollato di fronte ad un nemico troppo superiore tecnologicamente.
E così tutto se ne va “Via col vento” travolto dal rombo dei cannoni e, come dice Rossella, …..”domani è un altro giorno“.

(Ste Dussoni)


Via col vento (1939) Trailer Italiano

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"Fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza" Collaboratore di Booklandia.