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Sistema massonico e Ordine della Rosa Rossa

di Paolo Franceschetti –

Buonasera!
Cominciamo con una premessa: non è un vero libro ma piuttosto è una raccolta di articoli scritti dall’avvocato Paolo Franceschetti e pubblicati sul suo blog. Il mio consiglio è di intraprenderne la lettura arrivandoci “preparati” avendo cioè già letto qualcosa sulla storia recente d’Italia come ad esempio i libri che ho già recensito del giudice Imposimato sulle stragi impunite e sul caso Moro o quello sulla mafia di Vincenzo Ceruso. O ancora il Piano di Rinascita Democratica della loggia P2 che ormai si trova facilmente in Rete.
Perchè questo? Perchè gli scenari che Franceschetti ci presenta sembrano inverosimili o, come lui stesso ammette, “fantascientifici”. Eppure, se conosci i fatti, se hai letto gli atti giudiziari e le ipotesi investigative su certi avvenimenti sanguinosi avvenuti in Italia riesci a intravedere un filo logico che sembra accumunarli.

E’ sulla massoneria che si incentrano gli articoli di Franceschetti.
L’inquietante visione del mondo che ci propone l’Autore è frutto dello scontro secolare tra due potenti organizzazioni: la Chiesa e la Massoneria.
Di base c’è il conflitto tra le tenebre religiose medioevali e la luce della ragione e della scienza. La massoneria ha operato nei secoli per instaurare la democrazia come noi oggi la conosciamo, ha permesso un progresso scientifico e di conoscenza che se la Chiesa Cattolica avesse prevalso nel monopolio culturale saremmo ancora oggi a credere che sia il Sole a ruotare attorno alla Terra. Ma purtroppo, nel suo doversi nascondere per combattere Papi e Imperatori, ha creato nei secoli una sorta di stato parallelo. Uno Stato nello Stato. A livello mondiale. E questo ha permesso, anche ad insaputa di massoni “onesti”, di combattere guerre di potere anche con modalità illegali. Si parla di stragi, omicidi, depistaggi e “finti” incidenti mortali, non di bazzecole.
In massoneria sono iscritte solo in Italia circa 50.000 persone, tra iscritti ufficiali e non, prevalentemente militari, imprenditori, professionisti, politici e docenti universitari. Tra questi, direttamente o indirettamente si possono ricordare Cossiga, Andreotti, Prodi, Berlusconi, De Benedetti, molti componenti legati alla famiglia Agnelli, i governatori della Banca d’Italia Fazio, Ciampi, Carli, l’ex presidente di Mediobanca Cuccia, l’ex presidente del senato Pera, Caltagirone, Fiorani ecc.
Ricordiamoci che il quasi santificato Pannella tentò di candidare nelle sue liste Licio Gelli, il capo della famigerata Loggia P2 che ha cospirato contro lo Stato e commissionato delitti di ogni tipo (stragi comprese) al fine di garantirgli l’immunità Parlamentare.
E’ interessante notare come alcune cose del programma della P2 sono già state realizzate e altre vengono spesso riproposte…

All’interno della massoneria esistono ulteriori organizzazioni segrete, compartimentate tra loro e la cui conoscenza è concessa solo a chi raggiunge i più elevati gradi nella gerarchia massonica. Tra queste organizzazioni ce ne sarebbe una che tiene le fila del potere da secoli: i Rosacroce, legati storicamente probabilmente ai Templari. Non parliamo di persone qualunque: nella storia furono rosacrociani personaggi come Dante, Paracelso, Leonardo, Galileo, Cartesio, Shakespeare…
Gli adepti non si dichiarano apertamente ma lasciano dietro di sè delle tracce che, per chi ne conosce la simbologia esoterica (numeri, forme, simboli, disegni) li fa riconoscere immediatamente. I principali simboli sono la Croce e la Rosa. I loro numeri d’elezione sono il 7, l’8, l’11 (e multipli) e il 13. Molti delitti rituali sono stati compiuti in date riconducibili a questi numeri. L’Autore dimostra come omicidi eclatanti come quelli del mostro di Firenze, di Erba, di Cogne, di Meredith, di Sara Scazzi e Yara Gambirasio siano legati tra loro da una simbologia riconducibile agli omicidi rituali compiuti da questa organizzazione.
Il problema è che se i primi Rosacroce come Dante erano veramente Fedeli all’Amore e puntavano al rinnovamento spirituale e alla propagazione di un messaggio cristiano epurato dalle efferatezze della Chiesa di allora, quelli di oggi governano nell’ombra intere nazioni puntando ad un nuovo Ordine mondiale, trasformandosi in un movimento criminale, anticristiano, satanico, che perpetua delitti terribili (anche infantili) per conservare e potenziare il suo potere.
In quest’ottica ONU, Unione Europea e trattato di Lisbona fanno parte dello stesso disegno mondialista e lo scatenare un paio di guerre mondiali (e successivi conflitti) si configurano come percorsi necessari (dal loro punto di vista). Mentre i delitti rituali o apparentemente casuali o folli hanno un movente politico e sociale, oltre che esoterico: la necessità di far stare il popolo nella paura e nell’insicurezza, nella paura dell’altro, dei migranti, dei ladri, degli stupratori e della stessa possibilità che tu stesso possa diventare matto e ad un tratto scannare la tua famiglia. Perchè? Perchè il pastore sta bene attento a non mostrarsi come dominatore così che le pecore andranno vicino al pastore chiedendo protezione e piegandosi perchè hanno paura dei lupi, dei cani, di altri unomini cattivi e così via, in un continuo mantenimento dell’instabilità psicologica che è la base appunto per dominare.

Franceschetti, da buon avvocato, fa anche le pulci al sistema giuridico italiano che a tutto serve tranne che a garantire un’equa amministrazione della Giustizia.
E ce lo chiarisce anche con questo esempio: rubare un cesto di mele da un negozio di frutta e verdura o un portafoglio sull’autobus è un reato punito con una pena da uno a sei anni (art. 625).
Rubare un miliardo di euro agli azionisti di una società che fattura dieci miliardi all’anno, non è punibile.
Rubare un miliardo di euro ad una società che fattura un miliardo all’anno (cioè rubare tutto il possibile e portare la società alla rovina) è punito con una pena da quindici giorni ad un anno (art. 2621 ess. del cod. civile).
Chiaro no?

Per finire, l’Autore può certamente e facilmente essere bollato come “complottista” nel senso che vede e descrive trame occulte in quasi tutte le aree della nostra società.
A volte, ammetto, sembrano talmente fantasiose da risultare paradossali. Essendo una raccolta di articoli, inoltre, non sempre si nota un filo logico o consequenziale nell’esposizione degli argomenti.
Eppure…eppure fa pensare. Specie se, come scrivevo all’inizio, si arriva un po’ preparati. Allora sembra che alcuni episodi della Storia recente siano collegati. Ti sembra di intravvedere una rete, una trama fatta di date, ricordi, dichiarazioni, cose lette in passato che paiono intrecciarsi in un sistema che crea, a suo modo, un ordine, per quanto perverso.
Non penso che a fine lettura ci si ritrovi in mano delle verità assolute. Ma molti dubbi e molti pensieri certamente si.
E questo, per un libro, è già un merito.
“L’ignoranza e la paura sono le due componenti più importanti del sistema in cui viviamo”.
Il libro termina così.
Possiamo dargli torto?

Gerardo Capaldo


Paolo Franceschetti presenta il libro “Sistema massonico e sistema della Rosa Rossa”
Sistema massonico e Ordine della Rosa Rossa

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