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Roverandom: Le avventure di un cane alato

di John Ronald Reuel Tolkien –

Buongiorno!!! Ormai c’ho preso gusto a tormentare tutti dopo pranzo e dopo cena. Mi scuso ma avendo la mattinata libera e essendomi svegliato presto ho avuto parecchio tempo anche per leggere dopo aver fatto le pulizie in casa e il libro che vi propongo era molto corto e, inoltre, era pure una rilettura quindi molto facilitato. Sono comunque in un periodo fantasy e sto riscoprendo alcune letture fatte moltissimi anni fa che poi avevo dimenticato nella biblioteca per dedicarmi a cose nuove ma in questa estate anomala mi è tornata la voglia di ritrovare vecchi amici ormai impolverati; questo qui l’ho preso e letto circa nel 2001…. “Roverandom: Le avventure di un cane alato” di John Ronald Reuel Tolkien.
Tolkien….non uno qualsiasi!!! Questo libro esce parecchio fuori da quello che il lettore medio si può aspettare da uno scrittore di questa caratura; si immagina di incontrare più o meno tutti i suoi clichè e le versioni nate nel tempo dei suoi grandi libri e invece mi sono imbattuto in una favola per bambini……una favola??? Beh!!! Ci saranno comunque elfi, hobbit, nani (non da giardino) e uomini…..no!!! Draghi??? Una piccola apparizione ma molto timida; in realtà il protagonista assoluto è un cane di nome Rover (il girondone, l’esploratore). Tolkien in realtà non aveva intenzione di scrivere una favola ma si era ritrovato in una casa al mare con i figli durante un trasloco e in quel mentre il più piccolo dei piccoli Tolkien aveva perso il suo giocattolo preferito (un cagnolino) nella sabbia ed era disperato, ma papà J.R.R. ha avuto una brillante idea e ha cominciato a raccontare così le avventure di questo piccolo cagnolino disperso fra immense dune sabbiose in riva al mare…..e poi, convinto della bontà di quelle idee, le ha trascritte e rimaneggiate parecchio nel tempo.
La storia dice che aveva proposto la favola al suo editore ma era appena stato dato alle stampe l’Hobbit che stava riscuotendo un enorme successo e perciò questo racconto era stato cestinato in favore di una prosecuzione di quelle storie e tutti sappiamo che da lì sarebbe nato Il Signore degli Anelli, ma Tolkien non ci aveva rinunciato e lo aveva preservato per tempi migliori.
Rover è un simpatico cagnolone che un giorno decide di azzannare la persona sbagliata perchè, per sua somma sfortuna, è un mago e anche piuttosto permaloso. Il nostro mago fumino trasforma così lo sfortunato quadrupede in un cane giocattolo e lo abbandona. Il povero Rover finisce così in un negozio di giocattoli e viene rivenduto ad un bambino che se lo porta al mare dove poi lo perde. Per fortuna dopo qualche ora dalla sabbia spunta un altro mago, rivale del precedente, che se lo prende a cuore ma che non può riportarlo alla sua reale dimensione ma può comunque levarlo da quella situazione imbarazzante imbarcandolo sulle spalle di un gabbiano che fa la spola con L’Uomo della Luna che è il terzo mago coinvolto nella questione!! Da lì Rover diventerà Roverandom, acquisirà un bellissimo paio d’ali e comincerà a viaggiare (come dice in fondo il suo nome) per mondi fantastici da sogno, e nei sogni ritroverà pure il bambino che lo ha perso. Cercherà così in ogni modo di ritornare alla sua giusta dimensione e finirà anche in fondo al mare pur di raggiungere il suo scopo.
Situazioni al limite del fantastico e dell’irreale per una favola un pochino diversa che si rifà molto anche al Barone di Munchausen e a 20.000 Leghe Sotto i Mari….una favola di Tolkien!!!

Ste Dussoni

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"Fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza" Collaboratore di Booklandia.