Oltre Plutone
di Gregory Benford –
Buon giorno e anche buon lunedì anche se nel tedio di questa quarantena ogni giorno somiglia terribilmente a tutti gli altri come tanti omini di carta…potremmo chiamarlo Nientedì…. o Altrodì Un giorno come un altro….
In un futuro non troppo lontano abbiamo conquistato la capacità di volare tra i pianeti e l’esplorazione spaziale oramai è facile e immediata; la prima conquista seria oltre l’orbita lunare è stato Marte che si è rivelato sorprendentemente vivo e ricco di misteri ai quali non si riesce a dare risposta; uno di questi si chiama Martappeto!!È una specie di pellicola senziente che ricopre tutto il pianeta e che sembra rispondere agli stimoli elettrici e soprattutto ai campi magnetici e che pare sembri voler comunicare qualcosa tramite microonde; su questo intero ci stanno lavorando da un bel po’ un paio di scienziati diventati ormai famosi su tutta la Terra: Viktor e Julia, che sono anche marito e moglie.
Il loro datore di lavoro, un certo Axelrod, un tipo che assomiglia ad un incrocio tra uno squalo e Berlusconi non va troppo per il sottile, non gliene frega nulla di entusiasmanti missioni scientifiche ma vuole risultati facilmente commerciabili in maniera economicamente redditizia e li sprona a trovare velocemente queste risorse.
Nel frattempo è stata lanciata un’altra missione verso Plutone con a bordo la figlia di Axelrod, la bella e viziata Shanna che si è ritrovata suo malgrado al comando della missione dopo che il comandante è perito in un incidente durante una manovra di routine. Il loro compito è studiare l’ultimo pianeta del sistema solare (attualmente declassato a planetoide) che sta presentando velocemente delle incongruenze tra le quali la sua orbita che si è modificata in maniera sensibile, la sua rotazione con il satellite Caronte che è diventata sincrona, e la sua temperatura superficiale che sta rapidamente salendo senza spiegazione e che dovrebbe essere vicina allo 0° assoluto vista la sua posizione defilata rispetto al Sole.
Intanto sulla sua superficie si è venuto a creare uno stranissimo sistema ecologico fatto di pochi animali chiamati Zand che si nutrono di idrogeno tormentati dagli Allibrandi e dagli Sforacchini che invece si nutrono di loro; e soprattutto terrorizzati e decimati dai misteriosi Notturni. I Notturni sono biologici e meccanici allo stesso tempo e sembrano piovere sulla faccia oscura di Plutone ogni qualvolta si trova in eclisse con Caronte…. come sono generati? Chi li manda?
La missione di Shanna Axelrod è quella di studiare e di riportare a terra i misteriosi animali dalla biologia assurda e anche di mettersi in comunicazione con loro visto che sono sorprendentemente intelligenti e potrebbero essere fonte di ottimi guadagni per l’avido paparino che nel frattempo ha convinto gli scienziati marziani a partire in supporto dell’altra missione oltre che portargli i necessari rifornimenti visto che sono da oltre 2 anni a zonzo per lo spazio.
Una volta unite le forze le due missioni si troveranno di fronte a ben più di un dilemma biologico e soprattutto avranno un bel grattacapo da combattere…..qualcosa che si avvicina parecchio al concetto di divinità.
Sullo sfondo le rivalità fra le due donne e tra i due equipaggi in una gara a chi è più pronto a trovare soluzioni improvvise per problemi di dimensione planetaria in mezzo a intelligenze non proprio collaborative e molto molto cariche!
Romanzo interessante e ricco di azione ma non sempre limpido visto che i cambi di scena sono troppo repentini e si danno per scontate tante azioni intermedie che vengono saltate rapidamente dall’autore che ottiene da una parte l’effetto di velocizzare l’azione ma dall’altra lascia a metà la precedente che deve essere intuita dal lettore che si trova così troppo spesso a inseguire invece di capire con calma.
Una buona lettura ma niente di memorabile.
Ste Dussoni
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