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Manuale per sopravvivere agli zombi

di Max Brooks
Continua la lista di libri dedicati alla mia tematica preferita, ovvero la sopravvivenza. In questo caso, si tratta di un manuale piuttosto serio e articolato, che prende in considerazione tutti gli aspetti di un possibile attacco Zombie nei confronti della specie umana. Il libro è suddiviso in capitoli che affrontano singolarmente ogni aspetto della questione. Si parte dai miti sull’esistenza degli zombie e dalle prove della contaminazione da parte del virus chiamato “Solanum”, a come equipaggiarsi per difendere se stessi ed i propri cari da un attacco sferrato dai non-morti, per proseguire con vere e proprie indicazioni utili su armi da utilizzare, posti migliori in cui nascondersi e sistemi per affrontare la vita in un mondo oramai completamente contagiato ed invaso dalle orribili creature.
L’ultimo capitolo è dedicato alle testimonianze di attacchi documentati: l’autore ha creato una raccolta di episodi verosimili realmente accaduti o poco romanzati, a partire dalla preistoria fino ai giorni nostri, riconducibili ad attacchi Zombie.
Il libro è estremamente ben costruito e, se mi è permesso l’aggettivo, lo definirei persino utile.
In un capitolo, l’autore fa riferimento ad un videotape amatoriale, girato realmente negli Usa, da alcuni ragazzi in fuga da un gruppo di zombie, e reperibile in rete. Insomma, mentre si affronta la lettura, viene voglia di documentarsi, di prepararsi, di stare all’erta e di cominciare ad osservare il mondo con occhi più critici. Sicuramente anche voi, dopo essere stati messi in guardia, rifletterete su quella tragedia descritta dal telegiornale, con molte vittime, nessun colpevole, e corpi trovati devastati da atti di apparente cannibalismo…

“Anno 1: viene dichiarato lo stato di emergenza. Voi scappate. Costruite le difese e vi stabilite nella fortezza. Il lavoro viene suddiviso. Comincia una nuova vita. Per tutto questo tempo tenete sotto osservazione le trasmissioni radiofoniche e televisive, seguendo attentamente gli sviluppi del conflitto.
Anno 5-10: a un certo punto, in questo arco di tempo, la guerra finisce. I morti hanno vinto. Cessano le trasmissioni. Voi presumete che tutto il mondo sia infestato e continuate la vostra vita, tenendo sempre d’occhio il perimetro, dato che alcuni banditi o fuggitivi potrebbero intrufolarsi nella vostra zona.
Anno 20: dopo due decenni di isolamento, decidete di inviare una squadra di esploratori. Facendo ciò, correte il rischio di esser scoperti. Se la squadra non fa ritorno entro una data prestabilita, la date per dispersa, considerando anche la possibilità che abbia rivelato a qualcuno la vostra ubicazione… ”

Camilla Dagnino

Manuale per sopravvivere agli zombi
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"Non esiste vento contrario per chi sa posizionare le vele" Collaboratrice di Booklandia.