Le assaggiatrici

di Rosella Postorino –
Edito da Feltrinelli e con autrice italiana, “Le assaggiatrici” narra le vicende di Rosa Sauer: una donna sposata da poco che per lo scoppio della Seconda guerra mondiale vede il marito partire ed è costretta a trasferirsi da Berlino a Gross-Partsch, un paesino dove vivrà con i suoceri.
Qui si presenteranno le SS chiedendo di lei: comincia così il suo “lavoro” da assaggiatrice per il Führer.
La sua vita viene scandita da una routine che la accomuna ad altre nove donne: nella caserma di Krausendorf vengono servite pietanze diverse per scongiurare la presenza di veleno nei pasti da servire a Hitler; tre pasti deliziosi al giorno e un’ora di tempo per capire se sei abbastanza fortunata per continuare a vivere  oppure no.
Un inizio decisamente incalzante, che mi faceva ben sperare, ma nella seconda parte ho perso l’entusiasmo e ho trovato la narrazione decisamente piatta, a tratti scontata; a parer mio, avrei evitato la storia con il tenente Ziegler e avrei dato più spazio al personaggio e ai pensieri di Rosa.
Proseguendo la lettura per mera curiosità, non mi è piaciuto il finale, che sembra buttato così a caso.
Un buon libro, ma manca quel “non so che”, quell’attenzione viva che ti tiene attaccato alle pagine fino alla fine .

Anna Rita Coluccia


Le assaggiatrici di Hitler (intervista)