La voce delle onde
di Yukio Mishima –
Questo libro fa parte del percorso Giappone del mio gruppo di lettura. Amo gli scrittori giapponesi perché scrivono in modo nitido, a volte chirurgico, lasciando tanto spazio alla propria immaginazione.
La voce delle onde é il sottofondo sonoro di una storia ambientata su una piccola isola del Giappone. Il libro descrive la difficile vita dei pescatori, bambini che diventano uomini molto presto, e bambine che rischiano la vita come pescatrici di perle.
I protagonisti di questa storia si innamorano ma il loro amore é avversato dal padre di lei, potente “armatore” contro un orfano lavoratore senza grandi prospettive. Il villaggio “partecipa” di questa storia, e non mancano simpatie e invidie, gelosia e maldicenza.
Ma Shinji e Hatsue sanno resistere e mantenersi puri e distanti da tutto.
Ma… è solo una storia d’amore? Io non credo. Invece credo che Shinji e Hatsue ci insegnano a credere nel valore della vita, per quanto dura, il valore dell’amore capace di sacrifici e di resistenza all’opposizione dei genitori, il valore del rispetto degli adulti e degli dei anche quando chiedono di mettere in secondo piano i propri desideri e le proprie esigenze…
Questo libro insegna a passare oltre i sentimenti malevoli dei “respinti”, a saper aspettare senza rispondere con le stesse armi subdole e malevoli, insegna il valore del perdono.
È un libro con buoni sentimenti senza essere sdolcinato, con buoni insegnamenti senza essere pedante.
E’ un libro da leggere perché sopratutto insegna a credere nella possibilità del riscatto, saper aspettare e costruire il proprio destino, la propria fortuna, come ci dice Shinji nel finale del libro, “era stata la sua forza a consentirgli di superare quella pericolosa notte“.
Francesca Papaianni
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