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La Dama di Monsoreau

di Alessandro Dumas –

Buongiorno!!!!  Belin!!! Piove!!!! …e allora dedichiamoci alla lettura che è il passatempo migliore da attuare in una giornata che di primaverile ha molto poco e che promette di essere uggiosa e noiosa.
La Dama di Monsoreau” di Alessandro Dumas.
La capiente biblioteca virtuale di Liber Liber mi ha regalato un’altra perla di un autore che adoro e che non finisce di stupirmi ogni volta che incontro qualche suo scritto, lungo o breve che sia. I Moschettieri e il Conte di Montecristo sono solo la punta dell’iceberg della produzione di Dumas anche se ne sono le perle migliori.
L’uomo era davvero instancabile e la sua fantasia galoppava più veloce dei cavalli dei suoi avvincenti personaggi che almeno, ogni tanto, si fermavano a duellare o a bere dell’ottimo vino di Borgogna!
La Dama di Monsoreau fa parte di una trilogia (notizie prese da Liber Liber) ed è il libro centrale dell’opera che comprende “La regina Margot” (Vol.1) e “Quarantacinque” (Vol.3) ed è ambientato nella Francia di fine ‘500 quando regnava Enrico III° di Valois e lo scenario politico interno era dominato dalle lotte fra cattolici e ugonotti (quelli della Notte di San Bartolomeo); oltre alle guerre di religione c’erano anche le guerre intestine per il trono di Francia conteso ai Valois dagli Angioini (famiglia cadetta del Re) e dai conti di Guisa che cospiravano assieme per detronizzare il legittimo sovrano considerato inadatto al ruolo.
In questo contesto Dumas inserisce i suoi personaggi veri o verosimili ed una intricata storia di amore, duelli e corna che che viene portata avanti in un crescendo rossiniano di eventi, tradimenti e colpi di scena a volte comici e spesso drammatici.
Come sempre Dumas concentra tutto sulle scene delle battaglie ma sa costruire piano piano il contesto e lima ed arrotonda i personaggi fino a farli diventare dei giganti utili all’effetto finale. Gli spadaccini sono comunque tutti abilissimi e hanno in serbo un colpo a sorpresa, sono svelti di lama ma ancora di più di lingua e sanno tramare nell’ombra come tanti provetti James Bond…..e ha inoltre una passione per i Guasconi che hanno anche in questo libro una parte non da poco.
Personaggi ottimi e divertenti, soprattutto i colloqui tra il buffone Chicot (che poi tanto buffone non lo è ma è quasi un Mazzarino) ed Enrico che invece è sempre pavido e timoroso, ci sono dei momenti davvero comici tra i due!
Bel volume, peccato solo che su Liber Liber non ci siano ancora gli altri due perchè chiarirebbero alcuni punti che restano un po’ lacunosi, ma comunque l’avventura c’è scorre a fiumi!!! Buona giornata a tutti!!! 

Ste Dussoni

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"Fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza" Collaboratore di Booklandia.