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Ivanhoe, ossia il ritorno del crociato

di Walter Scott

Buonasera!!! Eccomi di ritorno sulle pagine virtuali dopo un periodo di silenzio stampa dovuto a causa di forza maggiore, ma nonostante le difficoltà non ho mai smesso di leggere e vi presento l’ultima fatica :
Ivanhoe, ossia il ritorno del crociato” di Walter Scott.
…Che non è il ritorno di un legamento ma di un tipo di cavaliere medioevale dedito esclusivamente alla causa del Santo Sepolcro in un periodo in cui ci credevano fermamente e partivano convinti di salvarsi l’anima sterminando i saraceni in terrasanta, cioè a domicilio come i venditori porta a porta.
Il libro di Scott ci porta nell’Inghilterra del medioevo non ancora assurta a potenza mondiale e divisa al suo interno tra i vecchi conquistatori sassoni e i nuovi dominatori normanni. I sassoni, grezzi, rozzi ancora strettamente teutonici sovrastati dai normanni più fini e subdoli e molto francesi che non si erano ancora fusi in un’unica popolazione e che mantenevano ancora due lingue mal conciliabili tra loro. Era il periodo di Riccardo Cuordileone che era appunto partito per la terza crociata e aveva lasciato il regno nelle rapaci, e incapaci, mani di suo fratello Giovanni palesemente usurpatore.
Il dominio normanno però non è saggio ed equo ma è rapace, crudele e molto iniquo ed è causa di ribellioni alle tante malversazioni e malefatte e molti vi si oppongono organizzando si in bande che vivono nel folto delle foreste come quella di Sherwood.
Un torneo di cavalieri in armatura che doveva servire a riappacificare il regno in realtà metterà a nudo tutte le debolezze di Giovanni e della sua ghenga di ladri, in più i grandi uomini che si pensavano così superiori verranno regolarmente sbaragliati da un misterioso cavaliere nero che non rivelerà fino al momento opportuno la sua identità.
Da questa vicenda prenderanno il via tutte le strade di questo complesso e lungo libro che ci porta in un mondo fatto di singolari tenzoni, luccicanti armature, cavalieri senza macchia e altri più sporchi di una discarica.
Dame bellissime rapite per capriccio oppure condannate al rogo senza troppe cerimonie per salvarsi anima e culo. Ebrei facoltosi che vengono derisi ed insultati e poi munti di tutto il denaro possibile nel momento del bisogno senza nessun ritegno e senza nemmeno dire grazie.
Un romanzo davvero poderoso dove la figura di Ivanhoe in realtà è molto defilata mentre i veri protagonisti sono Giovanni e i suoi accoliti, i sassoni in rivolta e Riccardo Cuordileone che a quanto pare è riuscito a ritornare in tempo dalla crociata…..
E poi c’è Robin Hood e i suoi amici resi famosi dal lungometraggio Walt Disney che però ha rimaneggiato moltissimo la storia originale e anche tutti i personaggi…. Praticamente l’ha riscritta da capo a piedi salvando molto poco del testo e dei nomi.
Ivanhoe, che io ricordo come protagonista di una serie televisiva, qui è poco più di una comparsa anche se dà il titolo al libro.
Comunque molto bello anche se questa edizione è molto datata e la lingua ne risente parecchio….. Un italiano medioevale col quale far danzare cavalli e armature…
Non male!! Alla prossima.

Ci resta appena l’aria che respiriamo, e credo bene che anche questa ce l’abbiano lasciata con crepacuore, e solo forse per metterci in essere di sopportare meglio i pesi di cui ci caricano continuamente le spalle.
Le carni le più belle e le più grasse sono per le loro mense, le donzelle le più avvenenti pei loro letti; ed i più bravi fra i nostri giovinotti vanno a compire i loro eserciti in terre straniere dove lasciano le proprie ossa.



Ste Dussoni

Ivanhoe, ossia il ritorno del crociato

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"Fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza" Collaboratore di Booklandia.