Il viaggio della Dauntless

di Jack Campbell –
Oggi non ho ancora finito di stressarvi perchè dopo avervi tediato con le mie passeggiate ho pure da raccontarvi dell’ultima lettura, perciò mettetevi belli comodi che ne abbiamo ancora per 5 minuti abbondanti!
Il viaggio della Dauntless” di Jack Campbell.
Facciamo un po’ un salto nel futuro prossimo e andiamo a dare un’occhiata alle vicende umane che riguardano i nostri eredi. Una tremenda guerra sta funestando da un secolo l’intera galassia e non sembra esserci via d’uscita e nessuno si ricorda neppure per quale motivo è scoppiata, l’unica cosa certa che si sta mangiando intere generazioni e tonnellate di risorse che vengono buttate nella fornace del dio Marte senza posa. Su una scialuppa di salvataggio viene ritrovato congelato e al limite della durata dell’ibernazione il Capitano John Geary conosciuto da tutti come “Black Jack” che fu uno dei miti ispiratori di milioni di soldati e di generali che hanno combattuto e continuano a combattere.
L’azione si svolge nello spazio del pianeta natale della Corporazione Galattica che si trova di fronte la flotta dell’Alleanza nell’estremo tentativo di chiudere la partita; ma nel momento in cui Geary viene scongelato l’Alleanza ha già consegnato prigionieri i suoi comandanti in segno di resa che vengono barbaramente trucidati dai corporati che a quanto pare non hanno scrupoli o remore di sorta a passare per le armi chiunque e comunque.Il comando passa così ad unos tordito Geary che si ritrova in combattimento 100 anni dopo e si ritrova col peso di tutta la flotta e del suo mito. Visto il disastro, l’unica soluzione sembra essere la fuga per salvare il salvabile e cercare di rimettere in forze una flotta stremata che però vorrebbe invece passare immediatamente all’azione senza meditare sui possibili risvolti tattici e strategici…testa bassa e pedalare.
Ma questo non è il modo di combattere di Geary che ha avuto fior di insegnanti di tattica e strategia e vuole prima di tutto studiare la situazione uscendo dal mirino dei cannoni nemici. La partita è davvero complessa perchè deve convincere una intera generazione di capitani non più avvezzi a disciplina e manovre che hanno disimparato ogni minimo elemento di scuola di guerra. Inizia così una doppia sfida, fisica e psicologica col nemico esterno e con quello interno per non soccombere e nemmeno per schiacciare ma solo per salvarsi con onore e con intelligenza; inoltre a bordo della Dauntless c’è la possibile chiave di volta di tutta la futura azione alleata che deve essere per forza portata al sicuro fra i confini patri.
Geary cerca di gestire da arbitro ogni situazione che potrebbe sconquassare i delicati equilibri della flotta e lo fa usando il pugno di ferro in guanto di velluto e dando piccoli colpi di assestamento quando necessario.
Un libro davvero bello e affascinante proprio perchè lavora moltissimo sulla psicologia di tutti i componenti e cerca di analizzare i caratteri e i possibili risvolti futuri di ogni azione fino alla sorpresa finale…..e se ci fosse un terzo contendente nascosto???

Ste Dussoni

Il viaggio della Dauntless