I segreti di Courtstone House
di Marcella Nigro –
A Courtstone House, residenza scozzese dei McFinn, si verificano in successione eventi che turbano l’intera famiglia, riunitasi per volere dei due genitori. Un giallo intriso di sensualità, dove i protagonisti vengono messi a nudo dall’autrice, e definiti nel loro sentire più intimo; protagonisti messi di fronte a una serie di delitti misteriosi.
Una famiglia apparentemente normale, i McFinn, ma che cela segreti inimmaginabili che riescono a turbare anche il lettore più esperto del genere. Nella migliore tradizione letteraria, il caso si risolverà grazie ad un arguto componente del gruppo che, dall’interno della tenuta di Courtstone House, riuscirà a comprendere le oscure trame criminali che hanno portato la tragedia in casa McFinn e rivelerà il colpevole ai superstiti riuniti intorno a lui.
Una lettura piacevole, a tinte forti, che mantiene ritmo e suspense alti per tutto il romanzo.
Marcella Nigro
Qualche curiosità biografica: Marcella è convinta di aver trovato se stessa. Nonostante le sia sempre piaciuto scrivere, solo di recente si rende conto di possedere un’arma impropria, di cui probabilmente non ha neppure il porto d’armi e con la quale scorrazza a piede libero di città in città lungo tutto lo Stivale. Impiegata modello, lavoro d’ufficio, scruta, ascolta, respira l’aria del potere che tutti agognano, tra intrighi di palazzo e ultime ruote del carro che passano e scivolano via come le stagioni, di cui ormai non esistono più… almeno le mezze… Un bel giorno, sicura e determinata, decide di pubblicare uno dei suoi tanti racconti. Questo è un genere diverso, eccitante e spaventoso al tempo stesso: il noir/erotico. Marcella non ha mai scritto prima di argomenti del genere e fino ad ora si limita a narrare storie di vita quotidiana, amori vissuti, eroine impavide e spavalde. Ora, che le accade? Questo romanzo è assurdo, paradossale! Che vicende mai accadono a questi scozzesi denominati McFinn? Omicidi, passaggi segreti e sesso, tanto sesso a volontà, per tutti i gusti. Addirittura, c’è chi critica: forse troppo! Invece Marcella è convinta di quanto scrive, trascorre intere serate d’inverno davanti al caminetto ispirata dagli odori e dal crepitio rilasciati dalle fiamme. Lei adora il caminetto: rappresenta un rifugio sicuro, le coccole familiari, ma è anche teatro di uno dei suoi sogni più proibiti… E’convinta che ogni elemento, ogni vicenda e personaggio, scaturiti dalla sua penna, possano essere interpretati sotto diversi punti di vista. I suoi personaggi appassionano perché appassionati, forse le somigliano, sembrano essere finalmente usciti da un letargo durato troppo a lungo. Allora Marcella continua a scrivere cercando luoghi angusti, tetri, ambientazioni cupe, che possano alimentare la perversione; ma nulla accade per caso, niente è come sembra. Da qui le motivazioni che la conducono a scrivere della Scozia, della sua gente, rude e passionale, ricca di tradizioni, valori antichi di secoli ma sempre attuali. Il suo modello narrativo è Agatha Christie, l’innovatrice per eccellenza del genere thriller. Proprio qualche anno prima Marcella si è recata nel Devon, in Inghilterra, sulle sue tracce. Marcella continua a scrivere, scrivere, si lascia talmente trasportare, da perdersi completamente in se stessa e nella sua storia. Sono anni difficili, di transizione: familiari e amici di sempre l’abbandonano, lasciando il posto a nuove amicizie che non le chiedono nulla, a dispetto degli altri, anzi, le offrono sostegno per portare avanti il suo sogno: diventare una scrittrice riconosciuta per i messaggi che trasmette e l’amore che mette in ogni cosa alla quale si dedica. "La passione è la forza motrice che da vita ai nostri sogni", così recita un’aforisma che ormai rappresenta per lei ossigeno puro.
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