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Dai Diari di un Capitano dell’Aria – Il Tesoro di Smiley

di Federico Grasso (Autore), Marco Calvi (Illustratore)

Buonasera!!! Perdonatemi se sono di nuovo qui ma a volte incontrano dei libri che sono così simpatici e alla mano che volano via come se avessero un fucile alle spalle che li punta mentre passeggiano felici per i boschi della fantasia!!!
Dai Diari di un Capitano dell’Aria – Il Tesoro di Smiley” di Federico Grasso (Autore), Marco Calvi (Illustratore).
Un libretto piccolino, solo 110 pagine ma che mi ha colpito come un destro di Tyson e mi ha spedito a tappeto dritto come un rettilineo nel deserto; e pensare che ho raccolto il suggerimento datomi da un link della pagina di Nativi Digitali su Facebook, un suggerimento che ho colto al volo con grandissimo piacere.
La Terra che noi conosciamo è stata devastata dall’ennesima catastrofe ecologica che ha cancellato praticamente ogni forma di vita vegetale sul pianeta; l’ossigeno è una rarità e viene prodotto solo da alcune particolari forme rocciose che si stagliano qua e là come oasi negli infiniti deserti del nostro ex pianeta verde e blu. La civiltà umana si arrocca letteralmente attorno a questi sassi e solo lì può portare avanti lo sviluppo della propria razza che è riunita sotto il dominio delle Cinque Città dai nomi floreali anche se i fiori non esistono più da moltissimo tempo.
I cieli sono solcati da grandi navi volanti a vapore guidate da feroci vaporsari che si scagliano all’assalto di tutto ciò che può avere un benché minimo valore e tra questi c’è il Capitano Polluce che guida il suo fetido vascello in caccia del Dottor Due Vi e di una mappa preziosissima che è caduta nelle mani del suo peggior nemico: il Vaporsaro Blue Smiley.
L’equipaggio è composto dalla sulfurea, subdola ed intelligente ragazzina Amy (ha solo 13 anni) e dal suo Secondo che dovrebbe essere un bradipo tuttofare dal nome impronunciabile e molto modificabile a piacimento. Il capitano Capitano Polluce (Capitano è il suo nome di battesimo) è un robot alquanto originale con mille risorse inaspettate e una fantasia nel linguaggio al limite dell’inventiva più assoluta, anche se lui sostiene essere la lingua di un antico popolo ormai scomparso nelle nebbie del tempo.

«Quello che state per leggere è il mio diario, il diario del buon vecchio, ma non così vecchio, Capitano Polluce: vaporsaro, viaggiatore, filosofo e combattente.» «Non scordare modesto.» «Zitto, giornalista! Dicevo: il libro che state per leggere racconta le avventure mie e della mia ciurma sgangherata, gli inseguimenti, gli amori interspecie. Braccati dalla Confederazione delle Cinque Città, solchiamo le correnti del cielo in questo mondo desertico pieno di mostri.»

La ricerca della mappa inizia subito dopo la scoperta della morte del Dottor Due Vi e non sarà una passeggiata di salute, nel loro squinternato viaggio incontreranno  un nemico molto ostico e molto poco profumato (quasi in decomposizione, e inoltre alcune leggende narrano che sia stato scartato anche come comparsa del video di Thriller di Michael Jackson) , alcuni preziosi alleati e il Serpente Sbaciucchio che forse non è propriamente un rettile e non è nemmeno così affettuoso.
Un libro divertente e pirotecnico presentato come un possibile erede di Guida Galattica per Autostoppisti ma che in realtà è puro SteamPunk con ingranaggi da orologiaio in eterno movimento e camini fumanti… e una storia che viaggia a tutto vapore!!!
Ciao ciao

Ste Dussoni

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"Fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza" Collaboratore di Booklandia.