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Caratteri

di Teofrasto –
Buonasera!!! Ieri mugugnavo che avevo un po’ perso la verve letteraria e oggi sono qui a parlarvi di un altro libro…..lo so, sono un controsenso!!! Beh! Solo perchè il libro era davvero corto corto e molto carino anche se leggermente datato!
“Caratteri” di Teofrasto.
Libro dalla copertina blu, ormai questa collana è diventata parte di me e anche un pochino una persecuzione visto la quantità di volumi che avevo da leggere; un’eredità di mio padre che non ho voluto alienare e che mi sono ostinato a voler invece leggere con mio grande piacere. Si! perchè all’inizio ero mezzo intenzionato a cercare di toglierla dai piedi perchè non avevo mai aperto nemmeno un volume e in quel momento mi portava solamente rabbia e dolore, poi un giorno ho aperto il primo e da lì è cominciata l’avventura. Questo che vi presento è il penultimo….c’ho messo più di 8 anni!!! E soltanto uno non sono riuscito davvero a leggerlo ma non vi dico quale…
Teofrasto visse ad Atene intorno al 400 A.C., fu un filosofo molto rinomato e seguì la scuola di Platone e di Aristotele e prosecutore della scuola di quest’ultimo. Si occupò di moltissime materie e scrisse oltre 200 libri anche se a noi, come al solito, ne sono arrivati ben pochi e sempre piuttosto rimaneggiati da scoliasti distratti e pasticcioni. Questa è una delle sue opere più conosciuta e sicuramente la più originale e leggera….La vita di Atene all’epoca si svolgeva in massima parte in piazza, la città era grande per la Grecia di allora ma era sicuramente poco più di un villaggio rispetto alla città moderna e anche in confronto a Roma; proprio perchè era a dimensione umana si poteva dire che si conoscevano quasi tutti tra loro e i greci avevano una caratteristica che li differenziava da altri popoli: gli piaceva parlare!! Discutevano e filosofeggiavano in piazza, ogni argomento veniva discusso e sviscerato senza problemi al sole caldo del mar Egeo, dai pettegolezzi a i sofismi più incredibili, dalla politica alla guerra, dalla lavandaia all’etera, allo schiavo…Teofrasto lì viveva e tutto osservava e annotava scrupolosamente e da lì è nato questo libretto che si diverte descrivere i vari tipi di personaggi che popolavano la città, soprattutto i loro caratteri salienti: il loquace, lo spilorcio, lo spudorato, lo zoticone, il fanfarone, l’avaro, il goliarda, il villano, l’eterno scontento…etc. etc. Una serie di brevi trattati per descrivere un mondo di piccole figure che continuano tranquillamente ad esistere anche ai giorni nostri e che non sono mai cambiate; è vero che parlavano anche di temi altissimi ma il popolino è sempre stato così e continuerà ad esserlo in eterno.
Un capitoletto mi ha colpito in particolare perchè è molto attuale ….. Il contar Frottole….cioè, in genovese, il contamusse…o in versione moderna: LE FAKE NEWS! Già, non è un’invenzione moderna ma un’arte molto antica e molto usata quella di spargere false notizie per sviare indagini o per gettare fango sugli avversari perchè si sa benissimo che: “mentre una notizia fasulla fa il giro del mondo la verità si sta ancora allacciando le scarpe”(cit.).
Una gran bella lettura fresca fresca come una fetta di melone mangiata all’ombra di un portico in un pomeriggio d’estate.
Alla prossima!!!!

Ste Dussoni

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"Fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza" Collaboratore di Booklandia.