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Caracreatura

di Pino Roveredo

A tutte le donne madonne, che con le loro lacrime, muscoli, sospiri, sogni, preghiere, sputi, sangue, angosce, passione, sudore, tempo, cuore, amore, amore, amore e ancora amore… mi hanno insegnato a essere madre.
Pino.

Ci sono libri che sanno incollarti alla sedia, che ti afferrano e non ti lasciano andare, ti costringono ad arrivare in fretta all’ultima pagina facendoti poi pentire per aver terminato una lettura così avvincente. Caracreatura di Pino Roveredo è uno di questi libri. Lo leggi d’un fiato, ti emozioni, di dispiaci e ti arrabbi, provi empatia e affetto per la sua protagonista, Marina, una madre che si consuma per l’amore di un figlio che probabilmente non merita, o sicuramente non merita le sofferenze che l’amore per questo figlio le procura ma che insegna se ce ne fosse bisogno, che può significare l’essere madre, una madre che è soltanto amore verso suo figlio, un amore immerso fino in fondo nella rabbia, nella disperazione, nell’impotenza ma anche nella speranza.

Caracreatura è un pugno nello stomaco ma è anche un libro che ti fa amare i personaggi che si muovono al suo interno, perfino quel figlio sfortunato che si trascina da un abisso all’altro, coinvolgendo i genitori e la madre che narra in prima persona in un dialogo a una sola voce.
Sono vicende comuni a molte famiglie che hanno vissuto situazioni che hanno saputo sconvolgere la tranquillità familiare a causa della dipendenza da sostanze in cui tanti giovani si sono trovati a fare i conti.
La storia è perfino banale nella sua drammaticità ma è raccontata con una forza, un coinvolgimento e uno stile che in certi tratti sfiora la poesia. Ci sono passi che obbligano la rilettura tanto sono belli, pur nella desolazione dell’ambiente in cui è calata questa storia.
Un romanzo che non può che lasciare un segno, probabilmente la cosa migliore letta quest’anno.

[incipit]
“Enorme clamore ha suscitato nella città l’imponente operazione antidroga denominata “Cascata”, condotta in questi giorni dalle forze di Polizia coordinate dalla centrale anticrimine e dalla direzione dei servizi antidroga del Dipartimento della pubblica sicurezza. L’operazione ha portato complessivamente alla denuncia di un centinaio di persone di cui dieci arrestate in flagranza di reato e altre dodici a seguito di ordinanza cautelare emessa dal GIP del Tribunale”.
Caracreatura, sono soltanto cinque minuti che ho acceso la luce del “buongiorno”, e già mi è venuta addosso la voglia di spegnere quella della “buonanotte”.
Fosse per me, mi sveglierei soltanto per timbrare la presenza, e poi m’infilerei nel buio di due Tavor per scontare quel che resta dell’esistenza.
Santa Maria delle Solitudini, se sapessi come sono pesanti i giorni quando girano senza un accadere.
Ogni volta, per dare un numero e un nome al giorno che vivo, mi tocca andare a cercarlo con gli occhiali e col dito sopra il calendario.


Roberto Maestri

Caracreatura
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"Leggendo cerco me stesso". Collaboratore di Booklandia